Il 20 novembre di ogni anno celebriamo la Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza ma tutti i giorni devono essere buoni per ricordare l’adozione nel 1989 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Abbiamo raccolto una carrellata di parole e riflessioni su questa giornata che arrivano dalle Comunità e dai Servizi del territorio che si occupano di minori.
“Casa Maddalena”
“Cara Maddalena” è la realtà che si occupa di accoglienza di minori (anche accompagnati dalle mamme), di ragazze in difficoltà e ragazze madri con integrazione terapeutica
Matteo Ferroni (coordinatore) – La realtà attuale assume distanze siderali in relazione ai principi fondanti la Convenzione sui diritti dell’infanzia. Noi operatori del sociale, chiamati in causa proprio nella misura in cui tali diritti vengono meno nelle forme più disparate, respiriamo giornalmente la responsabilità che ne deriva. Ed é bene rammentare la portata etica del ruolo educativo, ove vi é la possibilità di orientare la strada dei ‘fanciulli’ che accogliamo, nella società. La tendenza ad oggi é però quella di concentrare l’attenzione sugli effetti più che sulle cause che determinano le fragilità riconducibili ai minori. Cause riscontrabili a mio avviso in un mondo adulto incapace di intravedere proprio nei ragazzi la possibilità di un domani migliore. L’ ambito riguardante l’infanzia e l’adolescenza é sempre più oggettivato. Analizzato, giudicato, quasi mai compreso. La società adulta guarda con distacco proprio coloro i quali andrebbero considerati ‘soggetti attivi’ attraverso i quali forgiare una realtà loro più consona. Ho avuto modo pochi giorni fa di trascorrere un pomeriggio con un giovane ospite di ‘Casa Maddalena’, all’apparenza schivo e diffidente. Mi sono limitato ad ascoltare e ne sono uscito arricchito. Ho compreso ancora più a fondo quanto la capacità di ascolto sia elemento portante per comprendere la ricchezza insita in ogni ragazzo.
Elisa Lanciotti (educatrice) – “Tutti i grandi sono stati bambini una volta Ma pochi di essi se ne ricordano” (Antoine de Saint-Exupéry). Quante volte mentre educhiamo veniamo educati, quanta bellezza nelle fragilità. Bambini, adolescenti. Piccoli maestri di vita, di meraviglia e di spontanea determinazione che ci ricordano ogni giorno la ricchezza di ogni piccola cosa. Piccoli custodi di grandi tesori e verità, piccoli eroi immersi in una realtà che sembra sempre più distante dai loro bisogni. Come operatori del sociale riconosciamo questa disfunzionale distanza e crediamo che la soluzione non sia nel ’curare’ gli effetti ma nel prevenire le cause. Costruire ponti relazionali, tornare a vedere nell’infanzia e nei ragazzi la possibilità di un domani migliore. Meravigliarci con loro per le piccole cose, ascoltarli, abbracciare le fragilità e trarne insegnamento. Educare e farci educare. Essere ed esserci
Centro Educativo Territoriale “The Tube”
Il The Tube è uno spazio in cui i ragazzi possono trovare ascolto e appoggio, sia in termini di studio che per quanto riguarda disagi e cogliere segnali di difficoltà. Il Centro Educativo svolge attività scolastiche, attività pedagogiche e di sostegno per riempire di significato i tempi vuoti dei giovanissimi e degli adolescenti di medie inferiori e superiori.
La coordinatrice Chiara Attorre ha invitato i ragazzi a dire la loro per la Giornata mondiale. Ecco la loro voce:
“Crescere ti fa capire molte cose, quando sei piccolo pensi che tutto si fa molto facilmente poi si capisce che per seguire i propri sogni bisogna contare solo sulle proprie azioni e sulle proprie forze e solo allora riuscirai ad arrivare al tuo obbiettivo”
“Per me l’adolescenza è una cosa diversa, perché per tutti è triste e ci sono ragazzi felici con qualcuno e con qualcosa. Invece io sono sempre felice, soprattutto con i miei amici e i miei giochi”
“Per me essere adolescente è bello perché è un periodo della vita difficile in cui scopri chi sei e come sarai da grande, dove ci sono anche molte difficoltà”
“Rispetto a quando ero piccolo mi sento meno protetto meno voluto bene, perché si inizia ad essere più autonomi ma questo credo, solo a me non piaccia. L’adolescenza è difficile anche se gli adulti non la pensano così perché a loro è già passata. È il periodo del cambiamento, della crescita, ma devo dire che è anche il periodo dove si fa più amicizie perché si cambia scuola e molti princìpi”
“Per me l’adolescenza è una cosa molto importante perché grazie ad essa si imparano nuove cose, quindi vi vorrei dare un consiglio, è quello di studiare e imparare cose nuove”
“Come adolescente penso che l’adolescenza sia un passo avanti nell’età degli adulti. Compresi anche i problemi a cui prima non davi importanza”
“Essere adolescenti è bello ma dovete lasciarci andare, perché se non andiamo, noi adolescenti non andiamo da nessuna parte. Siamo una squadra di pazzi, piena di energia, inventiamo le parole, siamo pieni di piani diabolici per far scoppiare tante cose, anche la scuola. L’ultima cosa che noi adolescenti dobbiamo avere sono le responsabilità, i genitori sono il nostro nemico e a volte sembriamo dei ragazzi fuorilegge”
“Io ho un sacco di amici e vorrei restare per sempre in questo periodo, in questo mondo, però so che non è possibile”
“L’adolescenza è una cosa importante, ti fa crescere, ti fa diventare adulto. L’adolescenza è una cosa speciale, gli anni dell’adolescenza non sono i più belli?”
“Essere adolescente è difficile perché abbiamo a carico delle responsabilità che a volte non siamo in grado di accollarci, Amore, amicizia, famiglia scuola, tutto insieme non siamo in grado di gestirlo. Ma soprattutto i nostri genitori ci dovrebbero lasciare un poco in pace”
“Secondo me l’adolescenza è la fase dello sviluppo, nel senso che, l’adolescenza è dove impari a conoscere la vita, il mondo. Impari a crescere, prendere decisioni. Non importantissime ma comunque importanti. Ci sono diversi tipi di adolescenza, per esempio tematica o per esempio orfana o ce la puoi anche avere felice e perfetta”
“Per me l’adolescenza è il tempo di vita più divertente, molto lungo e lento, però gli uomini che inquinano il mondo non mi piacciono”
“Da quando ero piccolo fino ad ora sono cambiate molte cose ma la cosa che mi fa più arrabbiare è che tanto tempo fa gli adolescenti non si drogavano e spacciavano e ora fanno pure di peggio”
“L’adolescenza credo che è il periodo di vita dove tu fai sia le cose scolastiche sia le cose liberatorie cioè le cose che si fanno quando si è usciti dal periodo della scuola”
“La guerra è il motore della morte, la pace è il motore della tranquillità, l’amore dell’amicizia”
“Ci sono due tipi di persone con modi diversi di affrontare l’adolescenza la prima persona è quella che l’affronta malissimo e pensa sia il periodo più brutto della propria vita perché forse è bullizzata o non si sente a suo agio, perché è insicura di se stessa, o ha paura di dire la propria, beh si purtroppo ci sono anche queste cose e la maggior parte delle volte capita sempre in età adolescenziale e sono vicina a tutti quelli che adesso stanno in questa situazione. La seconda persona invece è quella che se la gode al massimo, quella socievole, solare che però è come se indossasse una maschera perché girandoci intorno un po’ tutti abbiamo dei problemi che siano grandi o piccoli… E tu quale sei? Io sono la tipica persona studentessa, ansiosa, stressata, esaurita, paranoica ma anche sognatrice che vorrebbe cambiare la sua vita ma non ha gli strumenti per farlo, però a parte questo la mia vita a liceo è in generale migliorata rispetto a quando ero piccola, soprattutto sono cambiata io, sono più matura o almeno io mi sento più matura perché adolescenza significa pure maturare. Ovviamente non è tutto rosa e fiori, sì perché il mondo fa di tutto per farmi cadere e il fatto che sono paranoica ecc.. non mi aiuta di certo, però sono forte e ogni volta riesco a rialzarmi. Quando ero piccola non vedevo l’ora di essere adolescente perché per me significava fare come mi pare, divertirmi, godermi la vita, prendere la patente, andare in discoteca ecc.. Beh, per mia sfortuna non è proprio così almeno per me, l’adolescenza in questo momento è molto più complicata e impegnativa, è stress, esaurimenti, rabbia, non saper cosa fare nella vita, tutto il peso dei compiti della vita sociale e molto altro sulle spalle, però per fortuna l’adolescenza ha anche degli aspetti positivi uno di questi è l’amicizia, che in questo momento per me è la cosa più preziosa, e in certi aspetti anche dolorosa, mi aiuta a superare i problemi e mi tiene sana di mente. Adesso purtroppo ancora non riesco a vivere la mia adolescenza a pieno come vorrei ma sono contenta così, riuscirò a migliorare la mia vita a piccoli passi e sì, la strada sarà lunga e dura ma per essere felice questo è altro
Comunità SantAnna
La Comunità Sant’Anna accoglie minori 0/14 anni anche accompagnati dalle mamme, ragazze in difficoltà e ragazze madri. Posti disponibili: 10.
Barbara Ercoli (educatrice) – “Se io avessi una botteguccia fatta di una sola stanza vorrei mettermi a vendere, sai cosa? La speranza” (Gianni Rodari).
La speranza di vederti correre saltare e giocare curioso e spensierato
La speranza di vederti felice tra le braccia di chi ti ama, sostiene e rispetta
La speranza di vedere nei tuoi occhi la fiducia negli altri e il tuo cuore sorridere nel calore di una casa
La speranza di vivere a pieno il tuo diritto di essere bambino con la gentilezza di avere accanto chi ti condurrà per mano a scoprire la bellezza che c’è nel mondo e che ti aiuterà a spiccare il volo verso il futuro con le tue ali