Il secondo video appuntamento a cura del direttore generale della Comunità di Capodarco, Riccardo Sollini, è dedicato a una riflessione “ad alta voce” sul Codice del Terzo settore “in particolare sulla necessità di rivisitazione di alcuni aspetti della norma dal punto di vista delle piccole organizzazioni di volontariato che si trovano in forte difficoltà”. Un Codice che sembra favorire molto i grandi gruppi meno le piccole realtà.
In questa sosta di pensieri il direttore ci ricorda poi, la necessità di riscoprire il ruolo “sociale”, “politico” e “culturale” del Terzo settore e il ruolo centrale del 𝘃𝗼𝗹𝗼𝗻𝘁𝗮𝗿𝗶𝗮𝘁𝗼, non in termini di sostituzione di chi deve svolgere un servizio – “le professionalità servono affinché ci sia garanzia di qualità” – ma perché il volontario “permette di mantenere una umanizzazione in un sistema spesso vincolato da minutaggi, in cui il tempo umano di contatto con la persona svanisce”
FRAMMENTI N. 2. – SUL VOLONTARIATO E TERZO SETTORE
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Una società sempre più precaria, fragile, caotica, liquida. Aperta eppure profondamente proiettata verso una esagerata ricerca di confini, strutture, regole. Dispersa nella sua stessa volontà di esserci a tutti i costi, esposta, social, eppure sola. Una società a pezzi? No, una “società” da ricucire. 𝐅𝐫𝐚𝐦𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢. 𝐏𝐞𝐧𝐬𝐢𝐞𝐫𝐢 𝐞 𝐝𝐮𝐛𝐛𝐢 𝐝𝐢 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀ è un piccolo spazio di “pausa”, una sosta, per prendere fiato e fermarsi a pensare. A cura di Riccardo Sollini, direttore generale della Comunità di Capodarco di Fermo