Giornata contro la violenza sulle donne, a Sant’Anna con i ragazzi si parla del suo contrapposto: l’amore

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, la Comunità Sant’Anna – realtà che si occupa di minori 0/14 anni anche accompagnati dalle mamme, ragazze in difficoltà e ragazze madri -, ha discusso insieme ai ragazzi accolti non solo del tema della violenza, ma del suo contrapposto, l’amore.

“La parola amore – scrivono – racchiude dentro di se varie sfumature: sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia. L’amore è materno, filiale, fraterno, famigliare, amicale. L’amore è affetto reciproco. L’amore è rivolto a sé stesso, è il desiderio di rivelare e far apprezzare le proprie capacità e buone doti, impegnando la propria volontà nello sforzo di accrescerle e potenziarle… Alcuni ragazzi che incontriamo nel nostro cammino di comunità spesso non hanno mai provato questo sentimento, altri lo stanno sperimentando solo ora per la prima volta. Sanno bene cosa l’amore non è, ma quanto è difficile sapere cosa è l’amore? Ognuno con il suo racconto di vita ha provato a dare una sua lettura, c’è chi è riuscito con facilità a dare una proprio significato alla parola e chi non ci è riuscito, perché la sua storia ancora non gli ha permesso di sentirsi amato”.

“Non voglio un amore a metà, lacerato, spaccato in due
Mi merito qualcosa di intero, intenso e indistruttibile”
(Frida Kahlo)