Summer camp per i bambini autistici: sfida per il contest fotografico sui social

I bambini di Catanzaro vincono il primo contest fotografico sui Summer Camp Aita

I bambini partecipanti al summer camp Aita svoltosi al parco della Biodiversità di Catanzaro, nel mese di luglio appena trascorso, hanno vinto il primo contest fotografico organizzato tra i 13 summer camp Progetto Aita onlus sparsi in tutta Italia. Il contest “Best picture summer camp Aita” ha premiato l’immagine che ha ottenuto più like sui social, una simpatica e avvincente gara che ha visto sfidarsi fino all’ultimo ‘mi piace’ i bimbi catanzaresi e quelli siciliani di Sciacca. “Si è trattato – spiegano gli organizzatori dei summer camp in tutta Italia – di un modo divertente per coinvolgere i soggetti coinvolti nei vari territori: i nostri operatori, i coordinatori locali, le famiglie e gli amici dei bimbi protagonisti dei campus estivi”. I vincitori del contest hanno conquistato di diritto la copertina della pagina Facebook riguardante i summer camp, la promozione dell’immagine negli articoli di Progetto Aita, un premio per tutti gli operatori e una targa di riconoscimento.

Quello tenutosi al parco della Biodiversità è stato il primo summer camp Aita calabrese che ha chiuso con un bilancio più che positivo. Per quattro settimane, un gruppo di bambini con disturbo dello spettro autistico di età compresa tra i 6 anni e i 16 anni, sono stati impegnati in una serie di attività sportive: basket, rugby, calcio, piscina e danza. La vasta area verde del parco catanzarese che si estende per 60 ettari nel cuore della città, ha consentito non solo la pratica sportiva quanto la possibilità di sviluppare e potenziare, le competenze comunicative, relazionali, cognitive e motorie, veicolando l’esperienza positiva attraverso il contatto diretto con la natura. I summer camp Aita sono campus estivi strutturati sullo sport e finalizzati all’accoglienza di bambini e ragazzi con disturbi del neurosviluppo, principalmente con disturbo dello spettro autistico, all’interno di gruppi misti composti da coetanei a sviluppo tipico. I bambini con autismo sono guidati e sostenuti, per tutta la durata del campus, da tutor specializzati (con un rapporto preferenziale di 1 a 1 o di 1 a 2) che hanno il compito di promuovere l’interazione per favorire l’inclusione sociale in un contesto ludico.

Un momento del summer camp Aita di Catanzaro

Lo sport in questo specifico contesto può rappresentare un facilitatore nel veicolare competenze socio-relazionali positive ed essere uno straordinario mezzo di inclusione sociale. Progetto Aita Onlus è un’associazione composta da professionisti sanitari, specializzati nella salute mentale in età evolutiva. Il presidente del progetto Aita Onlus è il dottor Luigi Mazzone; la referente per il campus di Catanzaro è la dottoressa Chiara Carnovale.

Per ogni sede del summer camp lo staff Aita è composto da un neuropsichiatra infantile locale, uno psicologo coordinatore del campus ed un numero congruo di tutor afferenti all’area sanitaria ed in grado di soddisfare le richieste delle famiglie. Il primo summer camp Aita è stato organizzato nel 2003 a Catania e negli anni il progetto ha assunto una valenza nazionale, rappresentando al momento una realtà composta da tredici città: Roma (2 sedi), Milano, Catania (2 sedi), Napoli, Bari, Siracusa, Sciacca, Catanzaro, Torino, Viterbo, Fondi. Dal 2015 il proposito è implementare altri nuovi campus. Infatti, l’obiettivo dell’associazione è creare un network di summer camp, secondo un modello qualificato e strutturato che possa offrire, in maniera autonoma, in ogni singola città coinvolta, un servizio di utilità sociale alle famiglie. I bambini che partecipano al campus ( dal lunedì al venerdì; dalle 8.30 alle 13.30) sono suddivisi per età. I gruppi sono impegnati a rotazione in diverse attività sia sportive che ludiche; la giornata prevede anche un momento di convivialità da vivere insieme. La prima edizione del summer camp Aita in Calabria ha visto la collaborazione tra la Comunità Progetto Sud e l’associazione culturale “Uniteadarte”. La Progetto Sud ha provveduto alla scelta della localizzazione del campus e dell’associazione di riferimento operante da almeno tre anni sul territorio nell’organizzazione di campus estivi; al reclutamento dei tutor e dei bambini aderenti al progetto; alla gestione in itinere del campus. L’ente organizzatore del campus è l’associazione Uniteadarte” che promuove servizi nel campo della formazione dello studio e del tempo libero nella città di Catanzaro, intercettando da anni i bisogni della collettività in questi particolari ambiti.

 “Uniteadarte” ha provveduto, attraverso i suoi operatori, a favorire la massima collaborazione nei processi di inclusione dei bambini del progetto all’interno dei gruppi e delle attività del campus; si è occupata inoltre dell’organizzazione delle attività del campus estivo.“Per noi della Comunità Progetto Sud il primo summer camp Aita è stata un’esperienza di promozione dell’inclusione sociale molto importante e significativa – spiega la sociologa Angela Maria Regio – Anche la rete realizzata, tra noi Aita e Uniteadarte, ha significato la sinergia virtuosa che si realizza quando i vari soggetti in campo hanno a cuore la realizzazione di un obiettivo comune per la crescita sociale e culturale dei territori di appartenenza”. Regio tiene a evidenziare “la comunione di intenti dei tre enti che ha permesso di sviluppare un processo di lavoro comune grazie al quale i bambini, affetti da autismo, hanno partecipato alle attività del campus estivo, vivendo esperienze di gioco e divertimento, in uno spazio verde ampio attrezzato e all’insegna della piena condivisione con i loro coetanei normodotati”. (msc)

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