Verducci (Pd): “Ci aspetta una ‘nuova fondazione’ delle politiche sociali in Italia”

Dopo un lungo stillicidio di tagli, un azzeramento dei fondi, un disinteresse “punitivo” verso il welfare, il compito che spetterà al prossimo governo sarà quello di una “nuova fondazione” delle politiche sociali in Italia. Così il candidato del Pd al Senato Francesco Verducci, che ha incontrato oggi la Comunità di Capodarco nell’ambito di un ciclo di confronti con gli esponenti di tutti gli schieramenti politici in lizza per le prossime elezioni.

Comunità di Capodarco (febbraio 2013) - Francesco Verducci e don Vinicio Albanesi

Comunità di Capodarco (febbraio 2013) – Francesco Verducci e don Vinicio Albanesi

Verducci ha rivendicato il ruolo del Partito democratico nella battaglia “politica” che ha portato all’incremento (a 300 milioni) del Fondo nazionale per le politiche sociali, grazie al fondo “jolly” di competenza diretta di Palazzo Chigi. “Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un accanimento ‘punitivo’ verso il welfare – ha affermato. – Mentre negli anni del governo di Centro sinistra abbiamo dimostrato un evidente interesse verso il sociale. Basti pensare alla legge ‘fondativa’ 328/00, la legge quadro sull’assistenza”.

L’impegno, per il nuovo corso, riguarda in primo luogo i fondi per il sociale “ormai erosi in maniera impressionante”. Per il candidato del Pd al Senato vanno riportati ai livelli dei grandi paesi europei, come la Francia e la Germania. “Siamo di fronte a due scelte opposte: – ha continuato Verducci – fra chi crede che il welfare in tempo di crisi, sia un lusso che non ci possiamo permettere e chi invece ritiene che proprio un rilancio delle politiche sociali sia uno dei modi per sconfiggere la crisi. Noi crediamo che la scelta giusta sia un modello solidaristico e non egoistico”.

Per Verducci è necessario un cambiamento radicale di mentalità per far “uscire dall’angolo” temi sociali scomparsi dal dibattito politico e quasi sottoposti ad una “gogna mediatica”. In questo senso bisogna impegnarsi in una “battaglia a viso aperto”. Uno degli elementi portanti deve essere la famiglia, che nella crisi e progressiva chiusura di molti servizi di sostegno, è diventato uno dei cardini del welfare. In questo senso il Partito democratico pensa soprattutto ad una politica fiscale ad hoc.

Sollecitato dal presidente della Comunità, Vinicio Albanesi, sulla necessità che il sociale assuma un ruolo centrale ed autonomo, ed abbia una figura istituzionale forte di riferimento, anche con la creazione di un ministero ad hoc, Verducci ha affermato che si impegnerà in questa battaglia, sia a livello locale che nazionale. “Vogliamo dare a questi temi la centralità che meritano – ha concluso. – La sfida che ci aspetta è quella di una ‘nuova fondazione’ delle politiche sociali, l’inizio di un nuovo ciclo per tornare a puntare su questo nostro modello sociale europeo”.

I confronti di Capodarco con i candidati proseguono nei prossimi giorni. Venerdì 15 il candidato alla Camera del Pdl Francesco Massi sarà ospite per una intervista presso l’Agenzia Redattore Sociale della Comunità. Domenica 17 alle 14.30 sarà la volta di un incontro della Comunità con la capolista alla Camera di Sinistra Ecologia e Libertà, Laura Boldrini. Infine lunedì, sempre presso Redattore Sociale, toccherà a Mario Andrenacci, candidato alla Camera per la lista Scelta Civica.