I suicidi in carcere (quest’anno già 61) sono diventati notizia diffusa e conosciuta. Anche nelle carceri minorili il disagio è alto e nemmeno difficile da immaginare. Ragazzi per lo più ai margini della società comprendenti spacciatori, componenti di gang, ladri e ladruncoli, irregolari, tossicodipendenti che non possono essere posti ai domiciliari perché spesso non hanno casa.
Le poche immagini che circolano fanno capire l’inferno del caldo in spazi sovraffollati, con un’ora di permesso d’aria. Si ribellano e aumentano le pene. Gli stessi agenti penitenziari vivono lo stress di una situazione insostenibile. Le loro vite non interessano: non si tratta di emarginazione, ma di indifferenza. Si accomunano a quanti, anche se in posizioni un po’ migliori, stanno male: disoccupati, senza casa, irregolari, immigrati, senza dimora. Con l’aggravante della pena.
Il mondo circostante è un mondo crudele che non ha nemmeno la percezione della crudeltà. Gli obiettivi della vita sono il benessere e l’agio che ciascuno si costruisce, nel migliore dei modi possibili. L’altro esiste se è nel circuito delle risposte ai propri bisogni. Eppure quante famiglie hanno adolescenti in difficoltà, pur non arrivando a condizioni pericolose. Dovrebbero capire, essere in empatia, muoversi perché essendo tutti i figli uguali, fa dispiacere che alcune vite finiscano male.
Niente di tutto ciò. La scienza sociale non sa che dire, la politica si guarda bene dall’aiutare, sottraendo le scarse risorse per i “regolari”. Dicono che sia un problema economico: in parte è vero, anche se alcune modifiche giudiziarie sarebbero a costo zero. Basterebbe una legge che abbassasse la pena da scontare per il disagio vissuto nelle carceri. Infatti vivere male non può far parte della punizione.
E’ una logica rifiutata non solo nei confronti di chi ha commesso errori, ma per quanti non sono più utili al benessere dei molti. L’altro, come lo chiamavano alcuni filosofi, è diventato sé stesso, senza spazi per nessuno, salvo piagnucolare e invocarlo quando si ha bisogno.