Il giornale locale della mia città (Fermo) con enfasi annunciava per l’estate di quest’anno (Luglio e Agosto) addirittura 386 eventi, da dislocare in 50 località. Poco più di 100 mila abitanti + gli eventuali turisti potranno godere di un numero spropositato di manifestazioni.
Quattro assessori del Comune (Turismo, Cultura, Sport e Commercio) hanno preparato i cartelloni delle date comprendenti sagra delle vongole, mercatini dell’antiquariato, Bababoom, Legends festival, notte Fluo, carnevale estivo, Buskeria, con versione spiaggia, Cavalcata dell’Assunta, i concerti di Ben Harper e di Brunori Sas, teatro, torneo internazionale di minibasket, motocross, GP di Capodarco di corsa ciclistica, Summer bike.
Pur vivendo nella città da oltre 50 anni non capisco, dai titoli delle manifestazioni, di quali contenuti si sta parlando. Nella vicina Macerata l’Opera festival ha programmato la Vedova Allegra, il Rigoletto, Macbeth; Sferisterio live più, sempre dallo Sferisterio di Macerata, ha previsto 12 eventi, con i grandi nomi a cominciare da Bennato, Diodato, Gabbani, Massimo Ranieri …
Non so se in altre città dell’Adriatico abbiano un programma così intenso. Mi sono meravigliato perché sembra esplosa un’ansia di prestazione, così che chi vorrà trascorrere le vacanze sceglierà i nostri luoghi. Solo che nella pagina successiva degli annunci estivi si faceva notare che la cassa integrazione nella nostra zona è cresciuta del 12% per la crisi delle calzature e della moda. Inoltre non è stato risolto il problema dei parcheggi estivi per la grande ondata di turisti giornalieri che dalla vicina Umbria scendono a mare.
Mi chiedo se le iniziative suggerite per l’estate siano sufficienti a garantire benessere. Nei nostri pronto soccorsi la media di attesa per una visita è tra le otto e le dieci ore: nel frattempo soprattutto gli anziani sono accatastati su barelle, senza attenzione e senza notizie.
Abituato a regimi più austeri non comprendo l’attenzione e le risorse destinate ai momenti di vacanza: sarebbe più saggio assicurare i fondamentali del vivere, prima fra tutti stipendi che permettono di vivere dignitosamente. Pensieri e prospettive che restano personali perché, essendo di altra generazione, non sarei in grado di comprendere le esigenze emergenti della popolazione. A meno che tutto il polverone sia premonitore delle imminenti elezioni regionali per le quali gli addetti ai lavori sono già partiti.