Impressiona il numero di persone che hanno voluto dare l’estremo saluto al Papa. E’ stato amato per le sue parole e i suoi gesti. E’ stata avvertita, anche nella coscienza civile, la sensibilità di tutti. Ha parlato con il cuore in mano, non dimenticando nessuno. I suoi gesti quotidiani hanno fatto conoscere il suo carattere, impressionando per la loro semplicità: le telefonate; le lettere; le visite improvvise.
Contemporaneamente, ha guardato ai grandi problemi del mondo e della Chiesa. Ha insistito molto per la pace, la fratellanza, il dialogo e l’ascolto, cercando sempre di porgere ponti tra le culture dei popoli nel nome del Signore. Uguale stile ha utilizzato per la riforma della Chiesa: si pensi al grande obiettivo di una Chiesa sinodale.
Non tutti l’hanno accolto, appellando non alla sua opera, ma alle proprie sintesi. Le polemiche sui suoi discorsi, sulla sua presunta incompatibilità con Benedetto XVI, sulla corretta visione della famiglia, sono stati pretesti. Egli ha cercato di unire la dimensione concreta delle persone con la visione spirituale. L’invocazione costante a «pregate per me» ha fatto scoprire anche il suo personale stile di vita, volendo condurre una vita semplice di sacerdote e di religioso gesuita. Esempio di grande apertura, coniugato con la semplicità e l’intelligenza. Sempre fedele al dettato del Vangelo.
Tutti si chiedono chi sarà il suo successore. I cardinali sapranno scegliere chi potrà portare avanti la sua opera. Al di là delle divergenti visioni, auguriamo che l’opera iniziata da Papa Bergoglio possa progredire, rispettando lo stile caratteristico proprio di ogni Papa. Viviamo una civiltà chiusa e impaurita. Offrire speranza, apertura e futuro, è la sfida per la Chiesa, ma anche per l’umanità. Esistono ancora pregiudizi, disuguaglianze, rancori. Il cristianesimo è una religiosità aperta, rispettosa delle persone, orientata alla felicità dei popoli e dei singoli. E’ una proposta: ognuno può accogliere l’invito evangelico, nel rispetto di altre fedi e altri orizzonti. E’ la preghiera che possiamo rivolgere allo Spirito, nella conferma delle azioni quotidiane di ciiscuno.