Le nostre pubblicazioni

Lettera da Capodarco n.4 – Giugno 2012
In questo numero della Lettera da Capodarco: – I quattro principi del “modello Capodarco” – Contro lo schema disumano dei “ghetti” moderni – Rafik e Issam, migranti e disabili – Una scuola per diventare genitori consapevoli – Loro a Cernobbio… noi a Capodarco – Il viaggio amaro di una “vera” invalida – Ecco i “tre mali” della Chiesa italiana – Notizie dai servizi della Comunità – IX Festa di Capodarco, il programma completo

Lettera da Capodarco n.3 – Ottobre 2011
In questo numero della Lettera da Capodarco: – Malattie croniche: il dramma di vivere senza rete – I 25 anni della Comunità terapeutica l’Arcobaleno – Da Lampedusa a Capodarco: cronaca di un’accoglienza – Psichiatria. “Ma io quando esco?” – Tonino e la terapia – Ora il bosco è aperto a tutti – Il nostro aiuto per i butineros – Una terrazza, tanti incontri

Lettera da Capodarco n.2 – Giugno/Luglio 2010
In questo numero della Lettera da Capodarco: Dietro i “problemi”, volti e storie di persone: – Michele, dal coma al “decespugliatore” – Marco, da occupato a ospite a vita? – Nel “mondo del lavoro” di Anna – Il tribunale si fida…E’ arrivato Josè! – La scelta di Michele e Raffaella E poi: Capodarco in Albania, Sla, Dopo di Noi, Premio L’Anello Debole, Giochi senza barriere e Notizie sociali

Lettera da Capodarco n.1 – Aprile/Maggio 2010
In questo numero della Lettera da Capodarco: – Politiche sociali: le critiche e le iniziative – Un manuale e una ricerca sul “modello” di Capodarco – Riabilitazione: la nuova sfida si chiama SLA – Notizie dai servizi – Rinasce il bosco – Comunità in festa il 26 e 27 giugno

UNA STORIA UNICA
“Diversi fra i diversi”, così Marisa definisce Maria Pia. Il giudizio sulle diversità non è sempre soltanto un giudizio sullo stato delle cose ma può essere usato anche come giustificazione dell’emarginazione che grava su coloro che sono oggetto di tale giudizio. La diversità dell’altro può essere accolta con paura, rifiuto e diffidenza da coloro che non si considerano diversi. I disabili fisici possono essere accolti in modo negativo dalla società e, allo stesso modo, uno schizofrenico come Maria Pia può essere accolto in maniera negativa da una una comunità di disabili fisici. Una “diversa tra i diversi” Maria Pia, una “diversa” che tuttavia, in questa comunità, ha trovato tanti riferimenti affettivi e tanto amore.
Anno: 2007 Casa Editrice: Redattore Sociale Edizioni

FARE COMUNITÀ. LA COMUNITÀ DI CAPODARCO
La richiesta di riflettere sul fare comunità ha coinciso con l’esigenza di fissare per iscritto quanto, per decine di anni, abbiamo vissuto. La Comunità di Capodarco ha appena compiuto 40 anni di vita (…). Molte persone, disabili e non, hanno trascorso la loro vita in essa. E’ doveroso, far emergere, al di là dei singoli episodi, che cosa quest’esperienza, diffusa in Italia e nel mondo, ha significato. Non solo per le persone che già la conoscono, ma per quanti la conosceranno. (Dall’Introduzione di don Vinicio Albanesi)
Anno: 2007 Pagine: 99 Casa Editrice: Redattore Sociale Edizioni

LA LUNGA SFIDA. MANUALE PER SUPERARE L’EMARGINAZIONE
Questo libro è la vita di Marisa Galli, co-fondatrice della Comunità di Capodarco. E’ una critica, a volte sopita altre volte feroce, del consumismo e dei “non-valori” dei nostri tempi. Scritto come un unico flusso di pensieri e emozioni , questo libro è lo specchio incrinato dall’emarginazione, dal disagio, dalla disabilità, uno specchio dove ciascuno di noi si dovrebbe riflettere. E’ il racconto della vita di una persona che pareva destinata all’emarginazione e all’isolamento sociale (povera, disabile e donna), divenuta invece artefice di un forte riscatto personale e collettivo.
Anno: 2005 Casa Editrice: Sensibili alle foglie

FEDE QUOTIDIANA
La società del benessere ha prodotto conseguenze negative nei comportamenti delle persone: idolatria del denaro, perdita di inferiorità, soggettivismo, angoscia, indifferenza… a svantaggio della fede. E rimangono vive le domande sulla vita: l’origine dell’uomo, il futuro, la felicità, il senso del vivere gli altri… Il libro nasce dall’esigenza di formulare domande e di dare risposte partendo dal vissuto. Il metodo è quello della parabola: un linguaggio graduale, paziente, tollerante, che lascia a Dio la risposta definitiva
Anno: 2004 Pagine: 149 Casa Editrice: EDB