Oltre 1.700 libri per le biblioteche degli istituti penitenziari delle Marche

Oltre 1.700 libri da destinare al circuito bibliotecario degli istituti penitenziari delle Marche: li ha donati la casa editrice “Liberilibri” di Macerata, sostenuta nell’iniziativa dal Garante regionale, Giancarlo Giulianelli. La consegna simbolica di alcuni testi nel corso di un incontro ospitato a Palazzo delle Marche, a cui hanno partecipato lo stesso Garante;  Michele Silenzi, direttore editoriale della casa editrice; Marialucia Faggiano, responsabile della Sezione Osservazione e Trattamento del Prap; Rossana Barbaccia, responsabile dell’Area trattamentale degli istituti  di Montacuto e Barcaglione; Angela Rutigliano, educatrice presso la Casa di reclusione di Fossombrone e Chiara Azzini, referente delle biblioteche degli istituti penitenziari di Ancona. “Siamo convinti – scrive Giulianelli  in una nota – che la cultura rappresenti un tassello importante nel quadro più generale delle attività trattamentali.  Ringrazio il presidente della casa editrice, Marco Cingolani, per aver condiviso questo mia idea e spero che ci sia l’occasione di realizzare insieme altre iniziative, come quella di poter effettuare donazioni anche ad istituti penitenziari fuori regione, di cui ho già parlato con altri Garanti”.

Giulianelli si è soffermato anche su altre progettualità riguardanti le attività trattamentali, che saranno al centro dell’attività complessiva dell’Autorità di garanzia. “Il nostro obiettivo – ha detto – è quello di fornire ai detenuti strumenti che favoriscono il loro ingresso nel mondo del lavoro una volta fuori dal carcere. Su questo versante la formazione è essenziale”. Considerazioni condivise da Marialucia Faggiano, che ha parlato di una significativa capacità della Regione Marche di “fare rete” e ha ricordato due importanti realtà come quella del Polo  regionale universitario di Fossombrone (che vede la collaborazione di Prap, Università di Urbino e Garante) e del Polo di formazione professionale a Barcaglione, come non ha mancato di evidenziare l’eccellenza del Sistema bibliotecario carcerario regionale.

La Casa editrice “Liberilibri”, nata nel 1986 da un’idea di Aldo Canovari e Carlo Cingolani, è conosciuta per  libri di saggistica e narrativa a contenuto libertario e la donazione propone titoli che spaziano in tutti i generi e le collane del catalogo saggistica, narrativa, teatro e carte costituzionali. Presenti 23 grandi autori internazionali, italiani e anche una rappresentanza di marchigiani (Marco Severini e Paolo Rivolta). “Quella che proponiamo – ha sottolineato il Direttore editoriale, Michele Silenzi – è una donazione a cui teniamo particolarmente, anche perché il tema della giustizia, inteso nel senso più ampio del termine, è stato sempre al centro della nostra attività e riteniamo che l’attenzione sulla situazione carceraria vada tenuta alta. La detenzione non può essere inquadrata in una condizione di non umanità”.

La responsabile della comunicazioni, Stefania Gelsomini, ha ricordato che la “Liberilibri” non è nuova a operazioni di questo tipo; nel 2018 sono stati donati 850 volumi agli istituti penitenziari della Campania.

Fonte: Redattore Sociale