Nessuno escluso, al via la mostra di Christian Tasso che racconta la disabilità nel mondo

“Amo lavorare il legno e lo faccio con passione e dedizione.”
40 x 40 cm. ©Christian Tasso

Aprirà il 5 maggio 2021 presso la Fabbrica del Vapore di Milano “Nessuno escluso”, il progetto artistico del pluripremiato fotografo marchigiano Christian Tasso che fa emergere storie, situazioni e aspirazioni di persone con disabilità in varie parti del mondo. La mostra, a cura di Adelina von Fürstenberg e prodotta da ART for The World, è composta da una serie di lavori fotografici in bianco e nero di grande e medio formato che celebrano la diversità come risorsa per l’intera umanità.

“La disabilità riguarda un miliardo di persone, il 15% della popolazione mondiale” – spiega l’artista. “Non tutti sono vittime ne’ supereroi, come invece spesso li dipingiamo, ma tutti soffrono egualmente gli stereotipi. Ho capito allora che il modo migliore per raccontarli era fare un passo indietro, lasciarli liberi di scegliere come mostrarsi. Ne è nata una galleria di ritratti, in pellicola e sviluppati a mano – in cui la disabilità c’è, si vede, ma non è il primo elemento”.

Con questo specifico lavoro, Christian Tasso ha voluto ispirarsi a situazioni e persone in diverse parti del mondo (Italia, Ecuador, Romania, Nepal, Germania, Albania, Cuba, Mongolia, India, Irlanda, Svizzera, Kenya, Cambogia, Paraguay ed Etiopia) che abbracciano la “diversità” come una risorsa integrata nel contesto sociale in cui vivono. Chiedendo aiuto alle associazioni locali, Tasso è partito dall’Italia, dove, dice, “sono molte le storie di inclusione”.

“Mi sveglio ogni giorno e lavoro nei campi con mia sorella. Gestiamo anche una piccola farmacia nel
nostro villaggio, per gli abitanti è l’unico modo di ottenere medicine qui, in alta montagna.”
40×40 cm
©Christian Tasso

Tra queste il mondo di Capodarco, realtà che Tasso ha conosciuto dapprima in Ecuador e in Albania e poi visitando alcune strutture sul territorio fermano. Frutto di questi incontri sono stati gli scatti di “QuindiciPercento”, il progetto incentrato sulle disabilità nel mondo iniziato nel 2015, attraverso il quale Tasso ha voluto sensibilizzare l’opinione pubblica sui diritti delle persone disabili in differenti contesti sociali e culturali. La prima parte del percorso è stata realizzata in Ecuador, Romania e Nepal ed è attualmente raccolta in un libro a tiratura limitata e in una mostra itinerante. “Presso la Comunità San Girolamo – racconta Tasso – ci fu l’unica parte del progetto realizzata all’interno di una struttura, che è stata tra le prime a riconoscere il percorso iniziato da Basaglia negli anni 70 – spiega ancora l’autore. Avevo conosciuto la Comunità di Capodarco già in Ecuador dove hanno un progetto, e in Albania. A Fermo ho realizzato dei ritratti all’interno della grande casa sulle colline marchigiane, che è ormai una grande famiglia, in cui le persone vivono insieme in un’idea di società inclusiva”.