Nel Documento di economia e finanza entra anche il nuovo “codice” per le disabilità

Un “disegno di legge con l’obiettivo di riordinare tutta la disciplina, al fine di redigere uno specifico codice delle disabilità che riformi e semplifichi il sistema di tutela e sostegno dei disabili”. La Nota di aggiornamento al Def, approvato dal Consiglio dei ministri del 27 settembre 2018, conferma nero su bianco le intenzioni già esposte dal ministro per la famiglia e le disabilità Lorenzo Fontana e dal sottosegretario Vincenzo Zoccano. Nel documento del governo si promettono miglioramenti sul versante scolastico e sanitario, oltre che su quello lavorativo, con aumento delle dotazioni di due fondi specifici: quello per le non autosufficienze e quello per il diritto al lavoro, mentre su quelle per il Dopo di noi si parla solamente di “risorse già stanziate” (nei giorni scorsi si era parlato invece di un aumento per azzerare il taglio di 5 milioni deciso dall’ultima legge di bilancio). E poi si trova anche la promessa di “azioni mirate” contro i “falsi invalidi”.

Nel dettaglio, il testo della Nota al Def afferma che “sarà potenziata e resa più fruibile l’assistenza sanitaria domiciliare e sarà favorita l’inclusione scolastica e universitaria delle persone disabili, anche con iniziative di formazione a distanza”. Vi si legge che “si assicurerà un maggiore raccordo tra i diversi enti pubblici nella presa in carico delle persone disabili anche con il ricorso a carte dei servizi” e che “si individueranno i falsi invalidi, con azioni mirate laddove i dati mostrino delle anomalie”.

“Nella logica della semplificazione – continua il documento – saranno intraprese misure per la razionalizzazione del sistema di accertamento sanitario per il riconoscimento della condizione di disabilità. Le misure comprendono visite domiciliari di accertamento della disabilità da parte delle commissioni medico-legali, l’aggiornamento dell’elenco delle patologie esonerate da visite di revisione e controllo, interventi specifici per finanziare adeguatamente e disciplinare in modo compiuto il contratto fiduciario. Inoltre verrà incrementata la dotazione del Fondo per le non autosufficienze”.

“Altre misure – prosegue ancora la Nota al Def – riguarderanno il rafforzamento degli strumenti volti all’inclusione lavorativa, a partire dagli incentivi alle assunzioni dei lavoratori con disabilità: per questo motivo sarà incrementato il Fondo per il diritto al lavoro dei disabili. Per utilizzare le risorse già stanziate per il Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare, sono allo studio disposizioni per riconoscere allo studente, nell’ambito dei percorsi scolastici e universitari, specifici crediti formativi connessi all’attività di assistenza familiare”.

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