“Mamme e papà le risorse più grandi”: la fisioterapia pediatrica online per seguirvi a casa

Una delle prestazioni che il centro di Capodarco Riabilitazione propone è quella della fisioterapia per l’età evolutiva. Anche questo settore, in piena emergenza coronavirus e con la chiusura del centro di Porto San Giorgio, si è dovuto adattare alle nuove modalità di lavoro a distanza come ci racconta Cristina Grieco, fisioterapista dell’area pediatrica.

“Il Covid 19 non ha sospeso la vita, piuttosto l’ha resa diversa. Essere di supporto allo sviluppo del bambino con estrema prematurità in questo momento significa entrare davvero nella sua casa e nella sua famiglia. Ciò che prima il fisioterapista mostrava in ambulatorio – prosegue Cristina- oggi tramite le piattaforme entra nella vita quotidiana. Non si ha un ambiente pensato e predisposto da utilizzare ma l’ambiente di casa, con fratelli e sorelle che cantano, giocano, guardano la tv; mamme o papà che lavorano nell’unico angolo silenzioso della casa. Ciò che prima mostravamo in un setting organizzato e silenzioso, oggi lo mostriamo lì, dove il bimbo e la sua famiglia poi lo avrebbero sperimentato”.

Un ingresso virtuale nel mondo dei più piccoli e dei loro genitori quindi, questi ultimi chiamati a riproporre a casa quanto osservato. “Ora per i nostri occhi di professionisti dello sviluppo è facile ed immediato comprendere quanto sia complesso ed impegnativo per una mamma ed un papà fare ciò che osservano in terapia, quante prove, quanti tentativi fanno per adattare ciò che noi gli mostriamo in ambulatorio nell’ambiente quotidiano. È meraviglioso scoprire come ce la fanno – conclude Cristina Grieco, osservare l’amorevolezza delle loro mani, ed è interessante sfruttare i giochi che si hanno a disposizione, vedere le conquiste e le invenzioni che i bambini in un ambiente che li rispetta riescono a creare. La famiglia in modo dirompente è finalmente considerata la nostra grande alleata. Le vostre idee, le vostre mani, mamme e papà sono la risorsa più grande nei nostri schermi”.