Lo stato dei servizi per le persone con disabilità: oggi la Conferenza nelle Marche. La Comunità ritira un premio

“Siamo la prima Regione a statuto ordinario in Italia per spesa pro-capite per la disabilità”. Lo ha detto il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli prendendo parte alla 1ª Conferenza Regionale sullo Stato dei Servizi per le Persone con Disabilità, dal titolo: “Disabilità e futuro: strategie e progetti per una inclusione sostenibile” che si è svolta presso il Centro Congressi Federico II di Jesi.  “Le politiche regionali per la disabilità – ha proseguito – sono finanziate con 17 linee di intervento diverse per un totale di oltre 44 milioni di euro di cui 24 provenienti dal bilancio regionale e prevedono una serie di azioni di programmazione e coordinamento sia a livello regionale che territoriale. È stata una giornata importante per fare il punto sull’andamento delle politiche sulla disabilità e cercare anche un confronto con il territorio o le associazioni affinché le istituzioni possano essere all’altezza della sfida”.

Sul palco anche la ministra per la Disabilità, Alessandra Locatelli che non è voluta mancare in questa occasione speciale, e il vicepresidente e assessore alla Sanità e Politiche Sociali, Filippo Saltamartini. Entrambi hanno sottolineato l’importanza di un approccio integrato per garantire il pieno coinvolgimento delle persone con disabilità nella vita sociale e civile.

“A partire dal 2025 prenderà il via la sperimentazione della riforma sulla disabilità, introdotta con il decreto 62 – ha sottolineato la Locatelli -. Si tratta di un’occasione unica per innovare il sistema di presa in carico e cura delle persone con disabilità, che supera la frammentazione tra risposte sanitarie, sociali e socio-sanitarie grazie al Progetto di Vita, uno strumento centrale della riforma. É importante un cambiamento culturale volto a superare il mero assistenzialismo e a favorire la valorizzazione dei talenti e delle competenze delle persone con disabilità. Abbiamo creato un Fondo Unico per la Disabilità, con una dotazione storica di 700 milioni di euro, e ripartito di recente 223 milioni per l’autonomia nella comunicazione. Inoltre, dal 2025 sarà introdotta una linea dedicata al trasporto degli studenti con disabilità, per supportare i territori che affrontano bisogni crescenti. Stiamo lavorando a un bando da oltre 250 milioni per l’inclusione lavorativa e che promuove l’investimento in settori innovativi come l’agricoltura sociale, oggetto oggi di un altro convegno nelle Marche. Il rinnovamento dei servizi per le persone con disabilità deve essere flessibile e su misura, con risorse mirate alle persone e alle famiglie, per garantire un adeguato supporto alla vita quotidiana”.

“La disabilità è una condizione che non deve mai limitare le persone nel godere pienamente dei loro diritti, garantiti dalla Costituzione – ha detto l’assessore Saltamartini -. La nostra Regione si distingue per i significativi investimenti nel settore: siamo tra le Regioni che dedicano maggiori risorse alla disabilità, in sinergia con i finanziamenti statali. Pur consapevoli che non tutte le richieste di prestazioni possono essere soddisfatte, abbiamo raggiunto importanti risultati, come l’aumento delle risorse destinate al programma Vita Indipendente, fondamentale per chi necessita di assistenza continua per vivere in autonomia: durante i quattro anni di questa amministrazione, i fondi sono cresciuti da 3,1 milioni del 2019 ai 3,4 del 2023 e raggiungeranno i 5,3 milioni nel 2025 grazie all’approvazione della Legge di Assestamento che ha aggiunto risorse per un milione di euro proprio nelle scorse ore. La disabilità è una responsabilità condivisa, che vede lo Stato, le Regioni, i Comuni, i servizi sociali, il Terzo Settore e le associazioni di volontariato uniti in una rete indispensabile. Senza il contributo straordinario di queste realtà, molte famiglie non avrebbero il supporto necessario per affrontare le sfide quotidiane. La presenza oggi del Ministro Alessandra Locatelli è particolarmente significativa, anche alla luce delle discussioni in Parlamento sulla Legge Finanziaria. Le risorse pubbliche, purtroppo limitate, devono essere orientate verso le priorità del Paese, e io sono fermamente convinto che la disabilità debba occupare un posto centrale”.

La conferenza è stata aperta dai saluti istituzionali del vicepresidente Saltamartini, del presidente della Consulta Disabilità Cristiano Vittori e della consigliera Regionale Anna Menghi. Giampiero Marrazzo, giornalista RAI, ha moderato i lavori.

Durante il primo panel, si è discusso dello stato dei servizi per la disabilità nelle Marche, con approfondimenti su normative fondamentali come la Legge Regionale 18/1996, la Legge 112/2016 (“Dopo di noi”) e la Legge Regionale 25/2014 sui disturbi dello spettro autistico. I centri regionali di riferimento, come il CRAE (Centro Autismo per l’età evolutiva) e il CRAA (per l’età adulta), hanno condiviso esperienze significative. Un focus è stato dedicato anche alle attività dell’Unità Spinale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche di Ancona, rappresentata dal dirigente medico William Capecci, che ha illustrato i progressi in campo sanitario. Il 2° Panel è stato dedicato al quadro normativo nazionale. Emozionante l’esibizione musicale di un gruppo di ragazzi con disabilità, che hanno cantato accompagnati dal suggestivo sventolare di fazzoletti colorati da parte della platea.

Nel pomeriggio, i partecipanti hanno animato due tavoli tematici: la Revisione delle procedure di accertamento della disabilità, guidata dalla dott.ssa Lucilla Frattura, esperta dell’OMS; il Progetto di Vita, coordinato da Germano Tosi, Presidente di ENIL Italia, che ha posto l’accento sull’autonomia delle persone con disabilità.

Tra le buone prassi presentate nel quarto e ultimo panel, il progetto SAIS 2.0, dedicato all’accessibilità per le persone sorde, e il progetto di agricoltura sociale per l’inclusione socio-lavorativa di persone con autismo. Testimonianze importanti sono arrivate dagli atleti paralimpici Assunta Legnante, Andrea Cionna e Loredana Capone, che hanno raccontato le loro esperienze di resilienza e successo.

L’evento si è concluso con la premiazione di alcune figure rappresentative del mondo della disabilità, per celebrare il loro impegno e il contributo significativo al settore. Un riconoscimento anche alla Comunità di Capodarco e a Redattore Sociale: Per lo straordinario contributo all’integrazione tra il mondo del giornalismo e quello della disabilità e del sociale”, a ritiralo il presidente don Vinicio Albanesi, il vicepresidente Gerardo D’Angelo e Francesco Ferrini, cittadino jesino, che da 11 anni vive nella realtà di Capodarco.

Dalla Conferenza don Vinicio manda tre segnali: “Il primo sono gli adolescenti, la famiglia è in difficoltà, le scuole destabilizzate e nelle parrocchie non ci va più nessuno. Incominciano carriere che li porterà a cosa? Alla dipendenza, alla marginalità, alla psichiatria? Tutti ne parlano, nessuno se ne occupa. La territorialità impostata giustamente sulla sanità, occorre spostarla anche sui servizi sociali. Il secondo passaggio è la vita indipendente, ci son persone che sono semi indipendenti, anziani, persone con disagio psichiatrico, non possono vivere da soli ma non sono persone da mandare nelle strutture, è un problema sempre più grave, vi chiedo delle realtà con piccoli appartamenti per realizzare dei Cohausing sparsi nei territori. Terzo messaggio, è quello legato all’ultimo tratto della vita. Spesso problematico, occorre essere più vicini e accoglienti. L’appello finale al Governo ‘No Servizi a Bando’. Non siamo merce”

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