La biodiversità è vita: il nostro Parco ce lo ricorda ogni giorno. Il video per celebrare la Giornata mondiale

Oggi è la Giornata mondiale della Biodiversità istituita dall’Onu nel 2000 per renderci tutti più consapevoli e attenti. Queste le parole del Segretario Generale dell’ONU “La Giornata mondiale della Biodiversità ci fa riflettere sul nostro rapporto con i sistemi di supporto vitale dell’umanità.  Dall’aria che respiriamo al cibo che mangiamo, dall’energia che utilizziamo alle medicine che ci curano, le nostre vite dipendono totalmente da ecosistemi sani. Eppure, le nostre azioni stanno devastando ogni angolo del pianeta. Un milione di specie è a rischio di estinzione, risultato del degrado dell’habitat, di un inquinamento in vertiginosa ascesa e di una crisi climatica sempre peggiore. Dobbiamo mettere fine a questa guerra contro la natura…”.

𝐋𝐚 𝐛𝐢𝐨𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞̀ vita: proteggiamola. Per celebrare la Giornata mondiale 2023 abbiamo raccolto in un piccolo video le immagini realizzate nel Parco della Comunità di Capodarco di Fermo che consiste in un bosco di circa 7 ettari di macchia mediterranea e sub-mediterranea, sorto grazie a un’importante opera di riqualificazione ambientale realizzata grazie a un finanziamento concesso nel 2010 dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Sono state piantate, su una superficie di circa tre ettari di terreno incolto, circa 1300 essenze vegetali, selezionate dopo accurate consulenze con l’Università di Camerino, i principali studi naturalistici della zona e il corpo forestale dello Stato, che ha fornito le sementi selezionandole dal proprio vivaio. In particolare è stata studiata una lista di specie vegetali che non solo assicurassero un rimboschimento in linea con la vegetazione di quest’area climato-geografica, ma che potessero contemporaneamente costituire alimento per le specie animali presenti sul territorio (uccelli nidificanti, svernati e migratori, mammiferi, micromammiferi e chirotteri, insetti, anfibi e rettili).

Il bosco è attrezzato con percorsi tematici da seguire da soli o con guida naturalistica. All’interno del Parco si trova la sezione di Fermo, Ascoli Piceno e Macerata del Cras (Centro recupero animali selvatici). Il centro, coordinato dallo zoologo e ricercatore Nazzareno Polini, rappresenta un rifugio per animali feriti che hanno bisogno di un percorso di accoglienza, riabilitazione e rilascio in natura ma anche uno specifico servizio per la raccolta di carcasse di animali selvatici.

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