Il digitale non è solo fonte di pericolo e rischio, è anche uno spazio in cui si possono sviluppare competenze fondamentali per il futuro. Ce lo raccontano Lorenzo, Irina e Stefania, i professionisti dell’équipe multidisciplinare del nostro Centro Educativo “The Tube” (Fermo) che hanno seguito i ragazzi nell’utilizzo quotidiano di social e videogiochi, cogliendone diversi aspetti positivi. Ecco alcuni spunti derivati dalla loro osservazione.
#Digitalab – Giovani digitali: una narrazione alternativa

Ragazzi al The TUBE
Il mondo digitale è spesso descritto come un ambiente ricco di insidie, soprattutto per i più giovani. Tuttavia, l’équipe del Centro Educativo “The Tube” (Fermo) ha osservato i ragazzi nel loro utilizzo quotidiano dei social e dei videogiochi, cogliendo numerosi aspetti positivi, che si ritiene siano spesso trascurati. Il digitale non è solo fonte di rischi: è anche uno spazio in cui i giovani sviluppano competenze fondamentali per il loro futuro. In questo articolo si ometterà, volutamente, tutto ciò che rende il mondo digitale un mondo pericoloso semplicemente perché le criticità di questa realtà sono ampiamente discusse ed esplorate in moltissimi articoli. L’obiettivo della Comunità di Capodarco di Fermo ETS con l’azione #DigiLab all’interno del Progetto HOBNOB – Opportunità per socializzare, aggregare, formare la nuova comunità educante, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, all’interno del Bando Spazi Aggregativi di Prossimità 2022, non è contrastare tale forma di informazione, bensì arricchirla, anche per dare vita a idee costruttive che favoriscano il prendere parte alla crescita dei ragazzi senza escludere questa dimensione.
L’uso consapevole dei social media permette ai ragazzi di potenziare diverse competenze cruciali:
- Accesso alle informazioni: grazie ai social, i giovani sono costantemente aggiornati su fatti di attualità, eventi globali e notizie locali.
- Interazione sociale: le piattaforme digitali offrono occasioni di scambio e confronto, ampliando le possibilità comunicative e stimolando l’interazione.
- Ispirazione per il futuro: seguire personalità di spicco permette ai ragazzi di immaginarsi in diverse realtà lavorative e sociali e fantasticare sul loro divenire, scoprendo opportunità che spesso gli adulti non sono in grado di cogliere.
- Senso di appartenenza: la condivisione di simboli e riferimenti comuni (i meme, i trend) rafforza il legame con gli altri, anche nella vita reale, e permette di estendere il senso di appartenenza a una realtà più ampia.
- Creazione di un linguaggio personale: il digitale consente ai giovani di costruire la propria identità a partire dalla coltivazione di un profilo sui social, sui giochi e su piattaforme variegate. Questo rende i giovani contemporanei molto autoconsapevoli e capaci di definirsi, diversamente dal passato.
- Costruzione della propria immagine: le piattaforme permettono di scegliere come presentarsi e narrare la propria storia, elemento fondamentale per un mondo degli adulti e del lavoro che sempre più richiede unicità, capacità di distinguersi e assertività.
- Empatia e inclusione: ridere degli stessi contenuti e condividere esperienze virtuali aiuta a sentirsi vicini anche alle persone che abitualmente si considerano diverse e che probabilmente si terrebbero alla larga.
- Supporto e aiuto reciproco: online si possono trovare comunità di supporto che offrono conforto e consigli utili per chi si sente solo nella vita reale.
- Passatempo e svago: il digitale funge spesso da “cuscinetto”, mezzo di intrattenimento che aiuta a rilassarsi e alleggerirsi dallo stress a cui espone la velocità con cui spesso funziona la routine dei ragazzi.
I videogiochi, spesso visti come semplici passatempi, in realtà stimolano lo sviluppo di competenze trasversali e strategiche:
- Comunicazione, anche in lingua straniera: molti giochi online prevedono interazioni in inglese, migliorando la competenza linguistica, skill fondamentale per il futuro lavorativo.
- Scrittura e narrazione: grazie ad alcuni giochi che richiedono la creazione di testi o la partecipazione a storie interattive.
- Collaborazione: il lavoro di squadra è fondamentale nei giochi multiplayer. I ragazzi imparano a competere in modo sano e lavorare insieme per medesimi obiettivi.
- Problem solving: risolvere enigmi e affrontare sfide stimola il pensiero critico e alcune abilità logiche e cognitive.
- Conoscenza di altre culture: esplorare mondi virtuali aiuta a comprendere differenti contesti culturali, poiché spesso i videogiochi sono ambientati in contesti altri, i quali sono rappresentati in modo dettagliato e antropologico.
- Ricerca e approfondimento: molti giochi spingono i ragazzi a documentarsi su argomenti di vario tipo.
- Gestione dello stress: affrontare sfide e superare ostacoli aiuta a migliorare il controllo emotivo.
- Autostima: superare livelli complessi accresce la fiducia nelle proprie capacità.
- Gestione delle emozioni: impersonare diversi personaggi consente di sperimentare modi differenti di affrontare situazioni difficili.
- Spazio di rifugio e sicurezza: il gaming offre un contesto protetto in cui esplorare e sperimentare senza paura del giudizio.
- Progettualità: i giochi insegnano a pianificare strategie e raggiungere obiettivi a lungo termine.
- Sperimentazione di ruoli e identità: il gioco virtuale permette di immaginare diverse versioni di sé e di esplorare nuove possibilità.
Il ruolo degli adulti: essere mediatori, non giudici
Infine, durante l’osservazione e le attività fatte all’interno del Centro “The Tube” sono stati presi alcuni appunti per gli adulti. Spesso gli adulti si focalizzano esclusivamente sui pericoli del digitale, ignorando le sue potenzialità educative e sociali. Per poter essere guide efficaci, si ha bisogno di un approccio equilibrato, costruito a partire da alcune linee-guida come per esempio:
- Ascoltare e osservare: comprendere come i ragazzi utilizzano il digitale, senza pregiudizi.
- Dialogare invece di vietare: creare uno spazio di confronto in cui i giovani possano esprimersi liberamente.
- Valorizzare le competenze acquisite: riconoscere i benefici e aiutare i ragazzi a trasferire queste abilità in altri contesti.
- Partecipare all’esplorazione nella veste di compagni di viaggio: affiancare i ragazzi nell’uso dei dispositivi e dei videogiochi, mostrandosi curiosi a tale mondo e quali sono i suoi insegnamenti anche per creare nuovi spazi comunicativi con loro e non essere tagliati fuori.
- Promuovere l’equilibrio: incoraggiare un utilizzo del digitale integrato e intersecato ad altre attività, regolamentandolo assieme ai ragazzi.
- Ricordarsi che il principale insegnamento è quello che avviene attraverso l’esempio.
In conclusione, cambiare la narrazione su social e gaming significa offrire una prospettiva più completa e costruttiva, in cui il digitale diventa un’opportunità, per adulti e giovani.
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Il THE TUBE – Centro Educativo Territoriale (Cet)
E’ un servizio pubblico e gratuito rivolto a preadolescenti e adolescenti (10-17 anni). Lo scopo principale è migliorare la qualità della vita dei ragazzi attraverso la proposizione di un modello di intervento cittadino che prevede il potenziamento di spazi aggregativi del territorio per la prevenzione del disagio giovanile e comportamenti disfunzionali.
I nostri laboratori:
TELA: Talenti E Legami Affettivi – Laboratori di vario genere per genitori e figli finalizzati a rafforzare-consolidare il legame familiare e a migliorare le abilità relazionali, offrendo supporto nella comprensione delle sfide dell’adolescenza creando
DigiLab – Attività volte ad insegnare l’uso consapevole della tecnologia, sensibilizzando i giovani sui rischi e pericoli della socializzazione on-line
No drop out – Attività che mirano a sostenere gli studenti con difficoltà scolastiche e a prevenire l’abbandono scolastico. Identificazione dei punti di forza per migliorare i percorsi scolastici e supporto a studenti con difficoltà, attraverso l’uso di strumenti adatti alle varie modalità di apprendimento
EticLab – Attività che hanno l’obiettivo di sensibilizzare riguardo ai valori universali quali la gratuità, la cultura del dono e la volontà di una cittadinanza attiva per la costruzione del bene comune. Laboratori etici e creativi mirati a sviluppare un senso critico, attraverso il confronto con gli altri, la solidarietà
Le attività hanno programmazione annuale e sono strutturate in forma esperenziale. I laboratori, che si configurano in diverse tipologie (espressivo-creativi, educativi e di apprendimento) offrono uno spazio di contenimento e di riflessione.
Piazza Sagrini – Fermo
Ci trovate Lunedì e Mercoledì dalle 15 alle 18