Elezioni Marche, il candidato presidente Acquaroli ascolta l’agenda di Capodarco

Questa mattina la Comunità di Capodarco di Fermo ha accolto, nella propria sede nazionale, la visita del candidato governatore della Regione Marche per lo schieramento di centrodestra, Francesco Acquaroli. Deputato in carica e Sindaco di Potenza Picena dal 2014 al 2018, Acquaroli ha ascoltato l’agenda e le proposte dettate dal presidente Vinicio Albanesi e dal vicepresidente Riccardo Sollini. Diversi i temi toccati nel corso dell’incontro: dall’integrazione socio-sanitaria al disagio giovanile, dalla questione anziani e Rsa alle malattie neurodegenerative. Proprio su quest’ultimo ambito Vinicio Albanesi ha manifestato la necessità e la volontà di dar vita ad un Centro preposto all’assistenza specifica per malati di Sla, uno degli interventi e servizi più delicati che la Comunità di Capodarco si trova ad affrontare per via della complessità clinico riabilitativa di tale patologia.

Don Albanesi ha illustrato al candidato la storia di Capodarco, a partire dagli inizi nel 1966, elencando gli ambiti d’azione. Nata per rispondere al problema della disabilità fisica, la Comunità nel tempo, si è misurata con i bisogni de territorio, allargando l’offerta dei servizi. Oltre alla disabilità (sia fisica che mentale), sono stati attivati mano a mano, centri per l’accoglienza di minori, ivi comprese le famiglie composte da figli con le proprie madri; di persone con problemi di dipendenza patologica e/o con malattia psichiatrica. Le forme d’intervento vanno dalla riabilitazione (tre le palestre presenti) ai centri diurni, dalle comunità residenziali ai cosiddetti “dopo di noi”. Il presidente ha descritto infine l’agenda dei progetti in cantiere che vorrebbero dare una risposta al tema del disagio dei giovani-adulti e a quello delle patologie neurodegenerative. In particolare è stata posta attenzione al tema della disabilità grave, evidenziando l’esigenza di avviare quanto prima servizi di tipo residenziale, e al dramma delle morti degli anziani nelle Rsa durante l’emergenza coronavirus.