Sono psicomotricista dal 2005 e nel 2010 ho conseguito il titolo di laurea in Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva (Riconversione Creditizia presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Magna Greacia di Catanzaro). Il Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva è una figura professionale, espressamente riconosciuta con Decreto del Ministero della Sanità n. 56 del 1997, che appartiene al novero delle «professioni sanitarie riabilitative» individuate dall’art. 2 della legge n. 251 del 2000.
La professione del TNPEE, si caratterizza, nella presa in carico dei bambini con disturbi neuro-evolutivi, da un lato per la sua competenza specifica sui bambini dalla nascita fino ai 18 anni di età, cui si rivolge in modo esclusivo, e, dall’altro, per un intervento di tipo integrato, attento a considerare, per ogni fascia d’età, l’equilibrio complessivo delle competenze e delle funzioni nonché l’interazione tra evoluzione della patologia e stadio di sviluppo, adottando tecniche e metodi riabilitativi specifici.
Lavoro da sempre a stretto contatto con altre figure mediche che si occupano dell’età evolutiva, neuropsichiatri,logopedisti, pedagogisti e pediatri; svolgo progetti di prevenzione ed educazione psicomotoria negli asili nido e nelle scuole d’infanzia. Per un lungo periodo ho esercitato la mia professione presso le UMEE del nostro territorio , poi nel 2015, sono diventata mamma e grazie a questo enorme dono è nata in me anche la volontà di creare un giusto equilibrio tra il tempo dedicato al lavoro e quello dedicato alla mia famiglia e il desiderio di uno “spazio” mio da gestire in totale autonomia. Su richiesta del pediatra, del neuropsichiatra , della scuola o semplicemente della famiglia eseguo la valutazione neuropsicomotoria del bambino da 0 a 8 anni cercando di osservarlo nella sua globalità, nel suo “saper fare” ma anche e sopratutto “saper essere” e nelle sua capacità di adattamento all’ambiente e alle sue richieste.
Mi occupo di disturbi sensoriali, disturbi della coordinazione motoria, disturbi dello spettro autistico, ritardi psicomotori e cognitivi, disturbi dell’attenzione, disturbi specifici di linguaggio e di apprendimento, sindromi genetiche. L’intervento del TNPEE può essere individualizzato sul profilo del disturbo e sul profilo di sviluppo del bambino; integrato rispetto a quadri clinici multiformi (coesistenza di disturbi dello sviluppo senso-motorio, comunicativo, relazionale e cognitivo) per costruire una rete di funzioni che si integrino tra di loro per una crescita armonica; evolutivo in relazione alle variazioni dell’espressione del disturbo nelle diverse fasi di sviluppo.