Come affrontare le difficoltà dell’adolescenza? Esperti a confronto

Giacomo Sortino e Catia Giaconi - foto Nazzareno Polini

Giacomo Sortino e Catia Giaconi – foto Nazzareno Polini

CAPODARCO DI FERMO – Due giorni dedicati ai giovani e giovanissimi e a chi con loro attraversa il periodo dell’adolescenza: genitori, educatori, insegnanti, operatori del sociale. “La nuova adolescenza tra crescita e fragilità” il titolo scelto per il convegno promosso dall’associazione Mondo minore e dall’Ambito sociale XIX, che si è svolto il 21 e il 22 marzo presso la Comunità di Capodarco di Fermo.
Gli ospiti della prima giornata: don Vinicio Albanesi (presidente della Comunità di Capodarco), Daniela Alessandrini (coordinatrice dell’Ambito XIX), Patrizia Giunto (direttore Ussm di Ancona), Ugo Pastore (procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna), Catia Giaconi (docente di Pedagogia all’Università di Macerata), Giacomo Sortino (responsabile della Comunità Mondo minore), Stefano Laffi (sociologo, ricercatore sociale presso l’Agenzia Codici di Milano).

«Da un’analisi attenta del territorio e da un sistema di lavoro di rete (famiglie, scuola, comunità, Tribunale dei minorenni) si può cercare di dare sostegno agli adolescenti di oggi e alle loro famiglie», ha affermato Daniela Alessandrini nell’intervento che ha aperto la sessione pomeridiana della prima giornata. Sul tema delle devianze si sono soffermati invece Patrizia Giunto e il magistrato Ugo Pastore. La prima più concentrata sulle motivazioni che portano il giovane a delinquere, sulle fragilità emotive che spesso vedono l’adolescente coinvolto in fallimenti, primo fra tutti quello scolastico. Il secondo, invece ha puntato il dito sulle responsabilità degli adulti – sempre meno preparati a dare risposte alle attenzioni richieste degli adolescenti, e nello stesso tempo sempre più professionalizzati azzardano giudizi. «E i due mondi – ha continuato Pastore – sono destinati così a escludersi l’uno dall’altro».
Giacomo Sortino e Catia Giaconi hanno invece restituito i risultati della ricerca inedita su “Figli adolescenti: la percezione dei genitori”, dalla quale è nata l’idea di don Vinicio Albanesi di lanciare la “Scuola per genitori”.

Ha concluso la sessione della prima giornata il sociologo Stefano Laffi, prendendo spunto dalla riflessione del suo ultimo libro La congiura contro i giovani (Feltrinelli), in cui ribadisce l’immobilismo di fondo della nostra società ormai sterile, e approdando verso quella che ritiene l’unica soluzione possibile: «È necessario che gli adulti incomincino a imparare dai più giovani, a dialogare con loro, ad ascoltarli e ad affidarsi a loro per scoprire e sperimentare. Altrimenti i più giovani saranno sempre più distanti e saranno ancora una volta coloro che popolano il web e la notte, gli unici due luoghi ancora poco accessibili agli adulti. E si deve essere capaci di riabilitare lo scambio emotivo, la condivisione di idee, la confidenza di debolezze e paure, per trasmettere ai più giovani la certezza di sentirsi parti di uno stesso destino».

Giacomo Sortino e Catia Giaconi - foto Nazzareno Polini

Giacomo Sortino e Catia Giaconi – foto Nazzareno Polini

 

La seconda giornata ha visto gli oltre cento partecipanti coinvolti nei lavori di gruppo condotti da Stefano Laffi, Ugo Pastore, Catia Giaconi; rispettivamente per il tema più generale il primo, per le devianze il secondo, per le difficoltà scolastiche la terza. Per maggiori informazioni relative all’indagine “Figli adolescenti: la percezione dei genitori”, rivolgersi all’associazione Mondo minore, tel. 0734/681136, mondominore@virgilio.it. (Sonia Postacchini)