
Benedetta Pezzoli e Alessandra Mercuri
“Voi siete il modello di fisioterapista che spero di poter essere un giorno”…
Per raccontare questo viaggio partiamo a ritroso, dalla fine di una tesi, dai ringraziamenti che Benedetta Pezzoli rivolge ad Alessandra Mercuri e Paola Todeschi, sue tutor di tirocinio presso il Centro Riabilitativo della Comunità Capodarco di Fermo. Caratterizzato per una presa in carico multidisciplinare della persona, il Centro, che si occupa di patologie neuromuscolari dell’adulto in regime ambulatoriale e domiciliare, con particolare attenzione alla Sclerosi laterale amiotrofica (SLA), da qualche anno segue tirocinanti. Ad accoglierli un gruppo di terapisti e logopedisti: Sara Ciarelli, Michele Perucci, Paola Todeschi e Vanina Zampacavallo, accompagnati da Alessandra Mercuri che ne è la referente. Ma i tirocinanti – ci tengono a sottolinearlo – vengono seguiti da tutto il team presente nella struttura.
La discussione finale della Pezzoli fa parte di un ampio percorso proposto da Capodarco Riabilitazione a studenti che solitamente arrivano dall’Università Politecnica delle Marche (sede di Ancona e Ascoli), ma anche da altri atenei, ad esempio l’Università degli Studi dell’Aquila. Un’esperienza importante che ribadisce l’impegno della Comunità di Capodarco a non rimanere una realtà isolata ma collegata al territorio e, come in questo caso, alle Università. A raccontarci l’incontro tra nuove generazioni di terapisti e professionisti della riabilitazione della comunità, è la fisioterapista Mercuri.
LA NOSTRA ECCELLENZA: LA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA
“I ragazzi, arrivano da noi per un periodo di tre o quattro settimane – spiega -, possono venire un’unica volta o anche più volte durante il triennio. In particolare sono ragazzi del secondo anno perché nei loro obiettivi formativi c’è la riabilitazione respiratoria e il nostro Centro viene considerato uno dei pochi in Italia in cui si può realmente vedere questo tipo di riabilitazione, quando sono da noi poi, si confrontano con tutte le situazioni: dal lavoro che facciamo con le persone che vivono in Villa, al resto del lavoro ambulatoriale e, dove lo riteniamo opportuno, anche in quello domiciliare. Certo a volte può risultare impegnativo, però avere a che fare con i ragazzi, è un modo per rimettersi sempre in gioco, ci fa piacere mostrare loro, parte del nostro lavoro, quello che negli anni abbiamo acquisito, non solo dal punto di vista delle tecniche, ma anche dal punto di vista di quello che è il rapporto con la persona malata. Seguiamo spesso pazienti con patologie complesse, di un certo impatto, persone che stanno affrontando un momento della vita particolarmente faticoso e questo richiede un approccio attento e una disponibilità maggiore. Pertanto, oltre alla trasmissione delle varie tecniche (respiratorie, neuromotorie ecc.), puntiamo sulla relazione con la persona”.
DAL TIROCINIO ALLO STUDIO SPERIMENTALE
Tornando alla tesi della Pezzoli (Anno Accademico 2023/2024 – Università Politecnica delle Marche Facoltà di Medicina e Chirurgia-Corso di Laurea in Fisioterapia), la Mercuri ci dice: “Benedetta ha espresso il desiderio, anche su indicazione della direttrice sanitaria del Centro, la dottoressa Valentina Koxha, di fare la tesi con noi e in particolare di proporre uno studio sperimentale sull’efficacia dell’utilizzo della macchina della tosse nei pazienti con patologie neuromuscolari per prevenire le infezioni polmonari. Abbiamo preso quindi in esame 18 pazienti (età tra i 18 e gli 83 anni), con particolare attenzione al paziente SLA che è un po’ il nostro paziente ‘modello’, abbiamo monitorato alcuni parametri e descritto come stavano usando la macchina della tosse”. La laureanda ha messo insieme valutazioni e dati per capire se c’erano state modificazioni nei parametri. Un lavoro impegnativo che è approdato alla discussione ad Ancona il 13 Novembre 2024 (Relatrice tesi: dott.ssa Paola Casoli- Correlatrice: dott.ssa Alessandra Mercuri). “Quel giorno insieme a lei si sono laureati anche altri due nostri tirocinanti, Roberto Petracci e Luca Sagripanti.
MA LA MACCHINA DELLA TOSSE E’ EFFICACE?
Scrive la Pezzoli nelle sue conclusioni: “È considerata uno strumento essenziale nella risoluzione di insufficienza respiratoria e stati infettivi in pazienti con NMD (malattie neuromuscolari, ndr), ma è necessario attuare una titolazione individualizzata con apposite modifiche di procedura”. Per il Centro Riabilitativo è stata la prima esperienza di tesi in fisioterapia: “Io ero lì per sostenerli ed è stato bello il momento in cui è stato fatto presente che lo studio è nato dall’incontro con il nostro Centro. Grazie Benedetta per averci scelto come tutor e per aver scelto la nostra sede per la tua tesi”, conclude la referente dei tirocini. (s.lup)