Adolescenza, amicizia, bullismo, omofobia. Il Festival apre con “Un bacio” e con Ivan Cotroneo

bacioCinema, cortometraggi, grandi ospiti, musica e buon cibo. È la sintesi dell’edizione 2016 del Capodarco L’Altro Festival-Premio L’anello debole. Si parte domenica 19 giugno e si prosegue fino a domenica 26 giugno, sette serate nella terrazza sul mare della Comunità di Capodarco di Fermo, un grande concerto finale nel piazzale grande. E tante degustazioni di specialità locali proposte da 11 produttori selezionati da Tipicità (il Festival è una tappa del “Grand tour delle Marche”).

Ecco tutti gli appuntamenti.

L’APERTURA

Lorenzo, Blu e Antonio hanno molte cose in comune: l’età – sedici anni, – frequentano la stessa classe nello stesso liceo in una piccola città, hanno ciascuno una famiglia che li ama e tutti e tre, anche se per motivi differenti, finiscono col venire isolati dagli altri coetanei. È il contesto di “Un bacio”, il film intenso, gioioso e “forse” tragico che aprirà il Festival domenica 19 alle 21.15 (Sala convegni in caso di maltempo).

Il secondo lungometraggio di Ivan Cotroneo – che prima e dopo la proiezione verrà intervistato dal critico Dario Zonta – è “un film sull’adolescenza, sulle prime volte, sulla ricerca della felicità. Ma anche sul bullismo e sull’omofobia”.

Un vero caso cinematografico nella stagione 2015-2016. Dall’uscita in sala a oggi infatti sono stati infatti oltre 35 mila gli studenti di tutta Italia che hanno avuto modo di assistere alla proiezione del film nelle loro scuole e nelle arene, e parlare così con gli insegnanti – e spesso con il regista che sta girando instancabilmente la penisola – di bullismo, omofobia ma anche del potere che l’amicizia e il dialogo hanno di salvarci. E dopo gli incontri, il confronto prosegue sempre sui social (il profilo Facebook vanta quasi 40 mila fan), dove gli hashtag #UnBacio e #LAmiciziaTiSalva continuano a essere rilanciati, mentre sono centinaia i messaggi di ringraziamento, i commenti e le testimonianze che quotidianamente arrivano sulle pagine social del film e agli indirizzi mail della produzione e del regista.

Cotroneo (Napoli 1968) è uno dei più affermati sceneggiatori italiani per cinema e tv. Lo è stato tra l’altro per Ferzan Ozpetek, Maria Sole Tognazzi e Riccardo Milani, mentre per la televisione ha ideato e scritto fiction di successo come “Tutti pazzi per amore”, “Una grande famiglia”, “È arrivata la felicità” e la serie “Una mamma imperfetta”. Ma è stato anche autore di programmi televisivi come “L’Ottavo nano”, “B.R.A.”, “Parla con me”; ed è un popolare scrittore con cinque romanzi all’attivo per Bompiani, due dei quali diventati film: “La kryptonite nella borsa” e, appunto, “Un bacio”.

La proiezione e l’incontro con Cotroneo saranno seguiti dalla prima delle degustazioni di bontà enogastronomiche. Per l’occasione sono tre i produttori che offriranno le loro delizie: il Salumificio Ciriaci di Ortezzano, interprete da 50 anni della migliore tradizione locale nella lavorazione del maiale; il Salumificio Cinque Ghiande di Moresco, maestro degli insaccati a partire da “sua maestà il ciauscolo”; l’Azienda Vini Santa Liberata di Lido di Fermo, tre generazioni di storia nella produzione di vini di pregio.

IL PROGRAMMA FINO AL 26

Il Festival prosegue lunedì 20 giugno con il giovane regista romano Claudio Giovannesi. Sarà proiettato il suo film “Fiore”, già molto apprezzato il mese scorso a Cannes, la storia d’amore dura e delicata tra due adolescenti detenuti in un carcere minorile, con gli attori protagonisti esordienti e la partecipazione di Valerio Mastandrea. Giovannesi (Roma 1978), che è anche sceneggiatore e musicista (chitarrista jazz, compone le colonne sonore dei propri film), aveva realizzato prima di questo i lungometraggi “La casa sulle nuvole” (2009) e “Alì ha gli occhi azzurri” (2012), entrambi vincitori di vari premi. Giovannesi, fuori programma, sarà introdotto dal grande critico cinematografico Goffredo Fofi, che torna al Festival per la terza volta consecutiva.

Martedì 21 giugno è la serata di “Non essere cattivo”, il capolavoro postumo di Claudio Caligari prodotto da Valerio Mastandrea, incentrato sulle vite violente e tragiche di un gruppo di giovani di una borgata romana negli anni 90. Alla proiezione dell’opera, appena premiata con il Nastro d’argento per il miglior film, sarà presente Luca Marinelli, intervistato da Dario Zonta. Romano, 32 anni Marinelli era stato protagonista in “La solitudine dei numeri primi” di Saverio Costanzo (2010) e nel cast di “Tutti i santi giorni” di Paolo Virzì (2013); ha vinto il David di Donatello come miglior attore non protagonista per “Lo chiamavano Jeeg Robot” di Gabriele Mainetti (2015).

Mercoledì 22 giugno il maxi schermo cederà il passo all’incontro di calcio degli Europei tra Italia e Irlanda (ovviamente gustando birra irlandese). Ma solo fino alle 23, quando comincerà il “Dopopartita fiction”, un’ora di proiezione di 5 straordinari cortometraggi (uno italiano e quattro stranieri) premiati in vari festival internazionali e praticamente inediti in Italia.

Giovedì 23 giugno inedita serata-omaggio con una delle più intense e originali attrici italiane: Jasmine Trinca. Nata a Roma nel 1981, Trinca aveva 19 anni quando venne scelta da Nanni Moretti per il film “La stanza del figlio”. Da allora ha girato 15 film tra cui “La meglio gioventù” e “Romanzo criminale” e ha vinto numerosi premi

Venerdì 24giugno confermata la “La notte dei corti”, la maratona di quasi quattro ore di proiezione dei video finalisti del X premio L’anello debole (durata da 1 a 30 minuti, divisi in 5 categorie). La presenterà come sempre Andrea Pellizzari, direttore artistico del premio, che intervisterà gli autori dei cortometraggi.

La serata di sabato 25 giugno, sarà aperta dall’annuncio delle iniziative per i 50 anni della Comunità di Capodarco, che fu fondata nel Natale del 1966. A seguire la premiazione dei vincitori dell’Anello debole (e dei due premi speciali “Corto Giovani” e per il miglior “Web-Doc”), dove Pellizzari sarà affiancato da un ospite d’eccezione: Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif.

La chiusura di domenica26 giugno sarà in due parti. Si comincia alle 18 sulla terrazza con un inedito dialogo su “Il lavoro e l’impegno sociale” tra il presidente della Comunità di Capodarco don Vinicio Albanesi e l’imprenditore Diego Della Valle. Quindi la tradizionale cena sulla terrazza della Comunità e poi tutti al piazzale grande per il concerto dei Marlene Kuntz, seguitissima rock band piemontese che ha appena pubblicato il suo ultimo lavoro “Lunga attesa. I Marlene saranno preceduti dall’esibizione della rock band marchigiana Turkish cafè.

Tutte le serate, ad eccezione del 22 e 26 (dove funzioneranno stand gastronomici) saranno concluse dalla degustazione di specialità locali proposte da 11 produttori selezionati da Tipicità (il Capodarco L’Altro Festival è infatti una tappa del “Grand tour delle Marche”).

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Informazioni: 0734 681001, 348 3027434, info@capodarcolaltrofestival.it.