A Capodarco, la tappa del progetto fotografico che racconta la disabilità nel mondo

“Raccontare la vita di persone con disabilità, tessendo una rete di storie globali” e ribaltare il punto di vista sul tema per passare dalla malattia alla persona, senza perdere di vista l’estetica del racconto. Sono questi gli obiettivi di “Quindici per cento” il progetto del fotografo marchigiano Christian Tasso, incentrato sulle disabilità nel mondo e iniziato nel 2015. Oltre duemila persone incontrate dall’Ecuador alla Cambogia, passando per la Romania, il Nepal e, naturalmente l’Italia, quindicimila foto, 1250 rullini fotografici usati. Il nome “15%” fa riferimento alla percentuale di persone con disabilità al mondo, come stimato dall’Organizzazione mondiale della sanità nel rapporto sulla disabilità, pubblicato nel 2011. “Vorrei comporre un inno all’essere umano, a quella fetta di umanità che va avanti nonostante le barriere, una fetta grande: ‘il quindici percento’, scrive Tasso.  ” Le persone che ho incontrato mi hanno dimostrato che una gamba può bastare per vivere la propria vita serenamente, che il senno non esiste e, se sì, è meglio perderlo, che un terremoto può portare via tutto ma non la dignità”.

Quindici per cento ha fatto tappa anche in Italia nella Comunità di Capodarco di Fermo.  “L’unica parte del progetto realizzata all’interno di una struttura, che è stata tra le prime a riconoscere il percorso iniziato da Basaglia negli anni 70 – spiega l’autore -. Avevo conosciuto la Comunità di Capodarco già in Ecaduor dove hanno un progetto, e in Albania. A Fermo ho realizzato dei ritratti all’interno della grande casa sulle colline marchigiane, che è ormai una grande famiglia, in cui le persone vivono insieme in un’idea di società inclusiva”.

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“Quindici per cento, il ritratto della disabilità nel mondo”
“Ritratti di disabili nel mondo: “avanti nonostante le barriere”