“Stop the pounding heart” ha aperto il festival di Capodarco

stop-the-pounding-heart-una-tenera-scena-tratta-dal-film-275237CAPODARCO – Stop the pounding heart, il documentario del regista marchigiano Roberto Minervini, fresco vincitore del David di Donatello ha aperto la sera del 21 giugno il Capodarco Corto Film Festival: la manifestazione di nove giorni (fino al 29 giugno) che la Comunità dedica quest’anno al cinema d’impegno sociale e ambientale. Stop the pounding heart è l’ultimo di quella “trilogia del Texas” che ha fatto scoprire l’autore (che vive negli Usa) come uno dei cineasti italiani più importanti. Un film sull’esplorazione dell’adolescenza, della famiglia, della religione, dei valori sociali che racconta un sentimento intenso quanto casto e silente, sull’impossibilità di tradurre l’inquietudine in amore.immagine_stop-the-pounding-heart_42865

Il regista, che attualmente sta girando in Luisiana il suo quarto film e ha inviato al festival un video messaggio di saluto, definisce il suo lavoro un cinema d’attesa che finisce per diventare una sola cosa con la vita. Minervini gira per lunghissimi periodi senza interrompere mai i ciak finché i “personaggi” si abituano alla costante presenza della macchina da presa, finché essa diventa invisibile, cessa di esistere e con essa scompare anche la percezione del fatto che si stia facendo un film. “Si viene a creare una relazione simbiotica tra me e i ‘personaggi’, – dice il regista, – un armonioso rapporto di convivenza e condivisione di spazi e sensazioni… A quel punto, i confini tra ‘fare un film’ e ‘vivere’ si dissolvono. Ecco quindi che il mio cinema diventa una sorta di ‘cinema-vita’“.

stop-the-pounding-heartIl film. Protagonista del documentario è Sara, un’adolescente che vive in una fattoria del Texas insieme ai fratelli e ai genitori, allevatori di capre, che educano i figli secondo i rigidi precetti della Bibbia. La sua vita scorre serena, nel quotidiano lavoro di accudire gli animali della fattoria, fino a quando l’incontro con Colby, allevatore di tori e cowboy da rodeo, turba la sua quotidianità facendola precipitare in una profonda crisi.

Il documentario sarà presentato dal giornalista e critico Goffredo Fofi, direttore della rivista Lo Straniero. Alla serata parteciperanno anche l’assessore regionale Paola Giorgi e il prefetto di Fermo Angela Pagliuca.

Degustazioni di vino e formaggi. Ma il festival è anche una vetrina dei prodotti enogastonomici del territorio grazie alla collaborazione che lo lega da quest’anno a Tipicità. Nel corso della prima serata della manifestazione si potranno gustare i formaggi dell’Azienda agricola Fontegranne e i vini della Cantina dei Colli RipaniIngresso alla serata 3 euro (bambini 2 euro). Ingresso gratuito per i giurati popolari. Tutti gli eventi si svolgeranno sulla terrazza vista mare della Comunità di Capodarco di Fermo (Via Vallescura, 47). In caso di pioggia le proiezioni si svolgeranno al chiuso.

Guarda tutti gli eventi, gli ospiti, i film in programma e le degustazioni nella brochure del festivalInfo: 0734.681001 – info@premioanellodebole.it – www.premioanellodebole.it