Capodarco Kosovo


L’attività della  CICa (Comunità internazionale di Capodarco) in Kosovo è iniziata nel 2002, con la realizzazione, nel distretto di Peje-Pec, di un progetto pilota finalizzato all’integrazione sociale dei disabili tramite il loro inserimento lavorativo.

Anche in Kosovo così come negli altri paesi l’obiettivo principale dell’azione della CICa è quello di sviluppare un ruolo attivo della persona disabile nel contesto familiare e sociale.

Il progetto della CICa  ha offerto supporto a 70 famiglie di cui il 15% appartenenti alle minoranze etniche rom e serba e ha promosso l’integrazione lavorativa di 10 disabili fisici (delle città di Peje-Pec e Giakova), attraverso la sperimentazione di tirocini lavorativi  presso aziende ed enti del territorio, l’avvio di micro attività imprenditoriali locali  e la formazione professionale di mediatori e tutor per l’inserimento lavorativo dei disabili e di operatori sociali di supporto da destinare all’assistenza di famiglie con disabili.

Contemporaneamente a questa nuova iniziativa la CICa, nel corso del 2002, ha consolidato le attività del Centro Socio-Sanitario di Peje-Pec, realizzando un centro diurno finalizzato all’integrazione sociale e allo sviluppo dell’autonomia personale di bambini e giovani adulti con disabilità mentali e dello sviluppo.

Il Centro diurno socio-educativo ospita 19 bambini e giovani adulti, seguiti da educatori professionali formati direttamente dalla CICa e assolve anche un’importante funzione politica agendo come gruppo di pressione per la promozione dei diritti delle persone disabili attraverso il coinvolgimento dei genitori e dei familiari.

Da gennaio 2005 a dicembre 2006 a Peje è stato realizzato un centro socio educativo per l’assistenza giornaliera di adulti affetti da disabilità fisica o mentale. Il centro è regolarmente frequentato da 40 adulti con disabilità, sia di nazionalità serba che kossovara.

Nel gennaio 2007 è partito un progetto per l’inserimento lavorativo di 25 adulti disabili. Nel Settembre 2007 ha avuto inizio un progetto triennale, cofinanziato dal Ministero degli Affari Esteri, avente come obiettivo specifico la creazione di un centro socio sanitario per l’accoglienza, la riabilitazione, l’integrazione sociale di bambini, adolescenti e minori affetti da disabilità fisica e/o psichica.