Il giorno di Valerio Mastandrea al Capodarco L’Altro Festival

festivalCAPODARCO – È uno degli attori più amati, versatili e coerenti del cinema italiano. Valerio Mastandrea, classe 1972, in poco più di 20 anni ha partecipato a oltre 60 film, oltre che a opere teatrali, fiction e clip musicali; ha vinto tre David di Donatello (su sei candidature), ha prestato il suo volto a numerose campagne sociali. Ma è tutt’altro che presenzialista, soprattutto in quella Tv che all’inizio degli anni ’90 lo vide emergere nel Maurizio Costanzo show come uno dei personaggi più originali dello spettacolo, capace di esprimere la sua grande tecnica sia in chiave comica che drammatica.
È insomma un evento raro e importante l’omaggio che a Mastandrea dedica domani – 22 giugno alle ore 21.15 in punto – l’apertura del Capodarco L’Altro Festival, sulla terrazza della Comunità di Capodarco di Fermo. Titolo della serata, “Il cinema, la vita, l’impegno”. A far parlare e scoprire l’attore al pubblico penseranno Goffredo Fofi, Dario Zonta e Andrea Pellizzari. Il primo, uno dei padri della critica cinematografica e grande estimatore di Mastandrea, introdurrà l’incontro. Il secondo, critico e produttore nonché conduttore di Hollywood party (Radio Tre), cucirà gli interventi dell’attore attraverso la visione di frammenti di alcuni dei suo film (tra cui Non pensarci, L’odore della notte, Tutti giù per terra, La sedia della felicità ecc.). Pellizzari, direttore artistico del premio L’Anello debole e amico personale di Mastandrea, lo solleciterà su altri aspetti della sua attività, come ad esempio la produzione di cortometraggi e l’imminente uscita del suo primo film La profezia dell’armadillo, basato sul fumetto di Zerocalcare.
512082Questa prima serata del Festival, come le successive, sarà conclusa da una degustazione di bontà enogastronomiche locali selezionate da “Tipicità”. Protagonisti saranno i salumi dell’azienda “Cinque Ghiande” di Ortezzano (con in testa il leggendario ciauscolo) e la straordinaria birra artigianale alla canapa del birrificio Mattia Guarnera di Jesi.
Il Festival proseguirà mercoledì 23 giugno con un altro incontro d’eccezione: protagonista il regista Matteo Garrone, che sollecitato sempre da Dario Zonta presenterà Il racconto dei racconti, il film con cui ha sorpreso l’ultimo festival di Cannes. A seguire, il 24 “Class enemy” e il 25 “Short skin”, prima dell’attesissima maratona de “La notte dei corti” di venerdì 26 in cui saranno proiettati (e valutati dalla giuria popolare) i 15 video cortometraggi finalisti del IX premio L’anello debole, e conosciuti gli autori. Infine sabato 27 mattinal’ascolto dei 6 finalisti per la sezione audio cortometraggi con il “Radio bus” e la sera la premiazione dei vincitori con la conduzione di Andrea Pellizzari e tanti ospiti.

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