Don Albanesi: “Le riforme sulla previdenza? Un cesto d’ingiustizia”

551529_781548175264033_1849172159887504386_nROMA – Quello dei pensionati? “Un mondo disperato, in cui chi rimane vedovo è nella disperazione più totale, perché con 500 euro non si vive. Non so quante riforme siano state fatte in Italia sulla previdenza, ma l’impressione è che sia un cesto di ingiustizia, perché le disparità sono talmente forte da essere incivili. La differenza tra 500 e 50mila euro è infinita e nessuno ha il coraggio di metterci mano, perché fanno sempre il gioco delle tre carte”. Lo ha sottolineato don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco, intervenendo il 24 febbraio al talk politico “DiMartedì”, in onda in prima serata su La7 e condotto da Giovanni Floris.

“Uno scenario triste: il forte mangia il debole – ha commentato don Albanesi –. Se qualcuno non mette mano alla sostanza delle cose, alla morale (uso una parola che non si usa più) delle cose, noi abbiamo una serie di piccoli marchingegni per cui chi perde è sempre lo stesso: il solo, l’anziano, il debole”.