Dal 4 giugno in libreria “Ripensare la famiglia”, il nuovo saggio di don Vinicio Albanesi

La copertina del nuovo libro scritto da don Vinicio Albanesi

La copertina del nuovo libro scritto da don Vinicio Albanesi

CAPODARCO – Sarà in tutte le librerie d’Italia, da giovedì 4 giugno, il nuovo libro di don Vinicio Albanesi, intitolato Ripensare la famiglia. Per un cambio di passo nella Chiesa, edito da Ancora (pp.  104, € 13) e disponibile anche in versione e-book. Un invito a riscoprire il senso profondo del sacramento del matrimonio e promuovere la famiglia cristiana a protagonista della vita della Chiesa. Don Vinicio Albanesi espone – con la sincerità chiesta dallo stesso Francesco – le sue proposte, fondate sulla dottrina e sulla prassi, nella speranza che le indicazioni del prossimo Sinodo giungano come una «buona notizia» per tutti.

La centralità della famiglia non può rimanese uno slogan, ma deve concretizzarsi nella legge della Chiesa, nella liturgia e nella pastorale rompendo monopoli che già le indicazioni del Concilio Vaticano II avevano suggerito di superare. Questa è la convinzione di don Vinicio Albanesi, «prete di strada» da sempre attivo nelle «periferie» care a papa Francesco, ma anche canonista e parroco di una piccola comunità di duecento famiglie, che – con le sue variegate e a volte complicate storie familiari – rispecchia un po’ il mondo, almeno quello occidentale.

Punto di partenza di questa riflessione è la prima tappa del cammino indicato dal Papa alla Chiesa, il Sinodo straordinario del 2014, che ha espresso preoccupazione per la «crisi» della famiglia, ma non ha suggerito proposte concrete, confermando dottrine che nessuno ha mai masso in discussione e limitandosi a esprimere misericordia e accoglienza. Le tesi sostenute in questo libro, apparentemente semplici, sono in realtà complesse, in quanto richiedono una revisione dello schema che, da almeno cinque secoli, è stato elaborato a supporto del matrimonio cattolico. Nessuna «eresia», ma un tentativo di riportare il matrimonio a ciò che è per la Chiesa: un «sacramento nuovo» voluto da Cristo. «Rifletteremo a partire dalle storie delle famiglie concrete, per comprendere insieme che cosa è cambiato rispetto al passato, che cosa salvaguardare della “dottrina” e che cosa è possibile fare oggi per i matrimoni cristiani – scrive don Vinicio –. La dottrina è importante, ma il riferimento vero è quello della vita».

Il Sinodo dell’ottobre 2015, per essere efficace, deve cambiare passo e promuo- vere la famiglia cristiana a protagonista della vita della Chiesa, riscoprendo il senso profondo del sacramento del matri- monio, Don Vinicio espone, – con la sincerità chiesta dallo stesso Francesco – le sue proposte, fondate sulla dottrina e sulla prassi, nella speranza che le indicazioni del prossimo Sinodo giungano come una «buona notizia» per tutti.

PROFILO BIOGRAFICO. Don Vinicio Albanesi è nato nel 1943 a Campofilone, un paesino della provincia di Fermo. È abate-parroco dell’antica abbazia di San Marco alle Paludi di Fermo. Dal 1972 è insegnante di Diritto Canonico presso l’Istituto Teologico Marchigiano; dal 1990 al 2002 è stato presidente del Tribunale ecclesiastico regionale e dal 2002 è vicario giudiziale dello stesso Tribunale. Dal 1990 al 2002 è stato presidente del Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza (CNCA), succedendo a don Luigi Ciotti. Dal 1994 è responsabile nazionale della Comunità di Capodarco, un’organizzazione non governativa di solidarietà. Accanto a un’intensa attività pubblicistica sulle principali testate cattoliche e di relazione continua con le principali testate laiche nazionali, ha pubblicato diversi libri che svariano dall’attualità alla spiritualità. Ha pubblicato con Àncora l’autobiografia La finestra sulla strada (2013) e i saggi I tre mali della Chiesa in Italia (2012) e Il sogno di una Chiesa diversa (2014).